alla ricerca di sdefinizioni
il documento sostituisce sempre di più l’evento, anzi spesso l’evento diventa un pretesto per l’elaborazione del documento.
l’ipertrofia della linea analitica dell’arte rende il documento il vero prodotto artistico della post-storia.
questo spazio aspira a diventare una riserva del pensiero critico deputato a vagliare tutto il materiale scritto che accompagna - precede - supera - annulla - determina - definisce - sdefinisce la pratica dell’arte, completando quel processo di anestetizzazione che la stesura del documento avvia.
> letture critiche di testi e cataloghi attuali ed inattuali
> glossario multiplo come contributo alla proliferazione delle verità
> dilatazioni del campo attraverso i segnali del pensiero contemporaneo
> rilevazioni produzioni culturali di confine
> shows spettacoli di qualità e mostre off
> idee che brucino la frontiera estetica
> one photo una fotografia un fotografo una definizione di fotografia
> schegge documenti pubblicati negli anni 50/80
> videoschegge interviste brevi e filmati storici
il tutto avviene abolendo le maiuscole in segno di contravvenzione alle regole di un linguaggio che spesso è solo uno strumento di dominio o di ossequio.
il magazine sdefinizioni è nato nel 1995. nella sezione sdef ps i numeri in cartaceo.
c’è la verità? no, ci sono le verità, un grande conforto per noi e, quanto più alto il numero delle verità, tanto più bassa la possibilità di una verità sola. nostro compito è di aumentare il numero delle verità, fino a rendere impossibile l’autoritarismo intellettuale, razionale e logico.
alberto savinio